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8.11.2007

Massimo Ranieri racconta se stesso in 'Canto perché non so … nuotare da 40anni' al Gesualdo.

Ancora pochi posti disponibili per ascoltare lo scugnizzo della canzone napoletana. Da settimane sfiorato il sold out al Teatro Carlo Gesualdo per ascoltare Massimo Ranieri.

Domani sera esordio in grande stile, alle 21. Secondo e terzo appuntamento sabato alle 21 e domenica alle 18,30.

 

Un'Orchestra e un corpo di ballo tutto al femminile, per accompagnare “lo scugnizzo della canzone italiana” in uno dei suoi ultimi esperimenti canori. Dopo le esperienze televisive, teatrali e cinematografiche eccolo rinnovarsi in versione musical.

L'Artista partenopeo, lungamente applaudito, interpreta se stesso in una performance dei suoi maggiori successi, in cui ha inserito aneddoti magicamente raccontati come lui solo sa fare, per incantare il pubblico come sempre solo lui sa fare. Prenotazioni da tutta la regione, e non solo, per assistere al concerto spettacolo al Gesualdo. Una tre giorni dalle grandi emozioni quella che attende la platea del Comunale. Domani sera debutto in grande stile. Questo tipo di show, già affrontato più volte, non è un'esperienza completamente nuova per Massimo Ranieri. Un abito rinnovato per canzoni intramontabili. Da La voce nel silenzio, a Erba di casa mia, Rose Rosse, Perdere l'amore, concludendo con i classici della canzone napoletana: Mi troverai, Ti voglio bene assai, Reginella. Scritto da Gualtiero Peince e Massimo Ranieri, regia di Massimo Ranieri, light Designer: Maurizio Faretti, coreografie di Franco Miseria, scenografia di Massimo Ranieri, costumi Giovanni Giacci, arrangiamenti: Maurizio Fabrizio. Il programma allestito oltre a ripercorrere alcuni dei momenti più luminosi della carriera dell'artista, che com'è noto ha preso l'avvio nel lontano 1966, grazie alla sua tenacia supportata da enormi sacrifici e da un pizzico di fortuna, ingloba alcuni dei successi dei più famosi cantautori che hanno accompagnato l'esordio di Ranieri oppure perché vicini al mondo artistico del cantante. Si sono riascoltati brani di Endrigo, Lauzi, Paoli, Battisi, Battiato … Il cielo in una stanza, Io che amo solo te, L'Istrione, Ti penso, Almeno tu nell'universo … e tanti altri piccoli grandi capolavori della canzone d'autore, tutti “riarrangiati” dalla voce classicheggiante di questo grande interprete della canzone italiana. Con un briciolo di nostalgia riproposte le tappe più significative della sua carriera, riproponendo le canzoni più amate per raccontarle di volta in volta, coinvolgendo il pubblico e rendendolo partecipe dei suoi ricordi più cari, legati soprattutto al quartiere Santa Lucia a Napoli, dove ha trascorso la sua infanzia e a cui sono legati i ricordi dell'esordio nel mondo della canzone.