Home>slow>laboratorio>castello
RUDERI CASTELLO
L'intervento di recupero del Castello ha avuto inizio dalla rivalorizzazione delle antiche mura, dalla rivitalizzazione del pianoro centrale e dalla riqualificazione delle gallerie. Tale intervento consentirà di rendere accessibile l’intera area del Castello, che a lungo ha vissuto in uno stato di abbandono e degrado.
Il recupero delle mura, del pianoro e delle gallerie consentirà di creare una passeggiata archeologica che avrà il suo punto di accesso dal vicino Conservatorio “Domenico Cimarosa” e che confluirà in un piccolo auditorium utilizzabile, specialmente nei mesi estivi, per eventi artistici, musicali, enogastronomici, in grado di attrarre in città pubblico proveniente da tutta la regione.
Il Castello di Avellino, soggetto ad intervento di recupero architettonico, è stato riaperto per la prima volta, dopo anni di oblio, il 27 ed il 28 settembre 2008. La struttura, infatti, per il suo importante valore storico, è stata inserita nel circuito delle Giornate Europee del Patrimonio. L’iniziativa, organizzata dal Comune e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno e Avellino, prevedendo visite guidate gratuite nel Castello, monumento simbolo della città, valorizzato dalle recenti scoperte archeologiche venute alla luce durante i lavori di riqualificazione dell’area.
L’iniziativa, proprio per l’attenzione sollevata intorno all’antico maniero negli ultimi anni, ha riscosso un enorme successo. Molti gli avellinesi e non solo che hanno voluto ammirare i recenti ritrovamenti, a cominciare dall’originario nucleo dell’antico complesso fortificato, edificato a difesa della città e in uso almeno fino al ‘700, epoca in cui i Caracciolo lasciarono il castello, preferendo una residenza più consona alle esigenze signorili. Le ricerche archeologiche, inoltre, stanno facendo emergere l’immagine dell’antica fortezza, rimasta celata lungo tempo a causa dell’incuria e dell’abbandono.