Home>slow>laboratorio>pianiintervento
Piani di intervento per il recupero dei centri storici e/o di opere di valore culturale o storico.
L’insieme degli elementi riconosciuti come patrimonio storico-culturale della città è oggetto di specifiche norme di tutela e valorizzazione poste alla base degli interventi previsti su tutto il territorio comunale.Tali elementi sono riferiti all’insieme degli edifici storici, ai manufatti di valore storico-documentario (acquedotti, ponti, fontane), al sistema degli spazi pubblici e dei percorsi, alle aree agricole e di valore ambientale, ai fiumi e ai corsi d’acqua, alle aree archeologiche che connotano lo spazio urbano e il territorio di Avellino.
A tal fine, il Comune di Avellino attraverso il Progetto Integrato Città di Avellino (P.I.C.A., approvato con delibera di G.R. n°6202 del 18.12.2002), mira al recupero e alla riqualificazione e alla valorizzazione delle infrastrutture presenti sul territorio comunale. Mediante interventi volti alla rimozione spazi di inutilizzati, degradati e abbandonati, sono state realizzate nuove opere pubbliche, riqualificate o valorizzate quelle esistenti.
Una sempre più pressante richiesta di interventi che attivino in città un’inversione di tendenza e, dunque, la rinascita socio-economica di Avellino, arriva all’Amministrazione cittadina dal settore produttivo, dalle compagini sociali e dalle rappresentanze culturali.
La Progettazione Integrata costituisce la risposta a tale legittima, quanto diffusa, istanza. Essa è, infatti, lo strumento principe offerto dal Programma Operativo Regionale 2000-2006 e, successivamente, da quello 2007-2013 per assicurare una forte concentrazione e quindi sistematicità degli interventi in un preciso ambito di criticità, dando al contempo piena espressione alla domanda di sviluppo delle collettività locali e alle potenzialità emerse dall’analisi territoriale.
Il Progetto Integrato della Città di Avellino punta al recupero, alla riqualificazione e alla valorizzazione delle risorse del territorio avellinese, in sintesi a restituire Avellino agli Avellinesi.
Intervenendo in maniera integrata e sistematica sui fenomeni di inutilizzo, degrado ed abbandono del patrimonio architettonico ed ambientale del centro cittadino, il PICA incoraggia lo sviluppo di attività e servizi socio-culturali, la creazione di spazi per il tempo libero e di itinerari turistici, favorisce, in definitiva, il miglioramento complessivo della qualità della vita in città.
L’area interessata dagli interventi del PICA copre quasi integralmente il centro cittadino, in particolare il centro storico e il nucleo edilizio che si sviluppa lungo la principale arteria cittadina: Corso Vittorio Emanuele.
La zona di piazza Castello, una delle più antiche della città, è il nucleo intorno al quale ruotano gli interventi del PICA: dal Parco del Teatro Comunale “Carlo Gesualdo” alla riqualificazione dei Ruderi del Castello attiguo al Conservatorio “Cimarosa”, passando attraverso il completamento del Centro Congressi; dal restauro della Casina del Principe alla trasformazione del Convento S. Generoso; dalla realizzazione del Parco Urbano di S. Spirito all’ex “Patria e Lavoro” restituito a nuova vita. Il PICA punta a rendere Avellino una città nuova, con strutture polifunzionali, verde attrezzato, piazze riqualificate, nuovi tratti viari.
Insomma, gli interventi individuati nel PICA concorrono nel loro insieme ad una sistematica riqualificazione urbana che non potrà che rilanciare le attività produttive e socio-culturali esistenti, stimolandone di nuove, soprattutto nel settore ricettivo, dei servizi e dell’imprenditoria.
Incoraggiare il potenziamento di servizi sociali, alle imprese e per il tempo libero, la riqualificazione ambientale tramite il risanamento e la creazione di spazi verdi, spingere lo sviluppo di ricerca e formazione come risorse strategiche, accrescere la capacità di attrarre investimenti, di pubblicizzare e di esportare i prodotti locali: tutto questo significa migliorare la vivibilità urbana nell’ambito dello sviluppo sostenibile e, dunque, la qualità della vita degli Avellinesi. Ed è per tutto questo che il PICA mira a fare di Avellino una città moderna, culla di cultura, turismo, artigianato e commercio. I principi alla base del Piano Integrato Città di Avellino, sui quali sono state costruite le proposte progettuali, si identificano con quelli che ispirano il concetto di “città slow”, in particolare per ciò che attiene al recupero dell’identità storica all’interno della politica infrastrutturale ed al legame dei centri storici alle proposte culturali, sociali ed economiche.
Tra gli interventi realizzati ad Avellino su opere di valore storico-culturale, che sono state riqualificate attraverso l’utilizzo di finanziamenti europei e che sposano i principi della politica infrastrutturale delle “città slow” vi sono quello attuato sui ruderi del Castello, il recupero della Casina del Principe, il restyling di Convento San Generoso, la ristrutturazione di Villa Amendola, della Chiesa del Carmine e la rivalorizzazione dell’ex Distretto Militare.